Carissimi utenti anonimi…

… vi ringrazio tutti per la partecipazione, ma vorrei darvi un piccolo consiglio, che spero accetterete di buon grado.
Non si tratta di bacchettarvi, ma di fare insieme solo un piccolo pensierino.

Dite di cercare vostri commilitoni o pari scaglioni di questo o di quell’altro Reparto, senza indicare la vostra e-mail… capisco la privacy, ma come farebbe un ipotetico vostro commilitone che leggesse il messaggio (e vi assicuro che leggono molti di più di quelli che poi effettivamente scrivono) a rispondervi se non sa dove?
E se anche questo ipotetico nuovo amico scrivesse qui (e magari anche lui non lasciasse il suo indirizzo) come potrei poi io farvelo sapere?

UTILIZZATE IL "GUESTBOOK" de il portale della Fanteria d’Arrestomagari lasciando il vostro indirizzo e-mail (tenete presente, comunque, che non è indispensabile farlo per fruire del servizio: a voi la scelta).

Maurizio Tosi

3 Risposte a “Carissimi utenti anonimi…”

  1. Carissime “CRAVATTE ROSSE” e ” MOSTRINE VERDI”, (ci siamo con i riferimenti distintivi?); bene. Lo scrivente ha da sempre cercato di contattare almeno virtualmente codesto sito e chi lo gestisce. Lo scrivente è stato ed ha vissuto dal 4 aprile del 1965 al 9 gennaio 1970 nella cara Caserma “NADALUTTI” di Ipplis. In qualità di tenente di complemento , (provenivo dal 46° Rgt “REGGIO” di Palermo), mi è stata affidata la responsabilità della 27^ Cp. Arresto; zona dell’Opera di Orsaria. Composta dal Posto Comando, 6 M (cannoni brandeggianti) , e 3 M (mitragliatrici); tutte rivolte prevalentemente verso il Natisone.
    Quanta nostalgia mi assale. Ma conosco che tutta la zona è stata DEMANIALIZZATA, ceduta ai privati; sicuramente le strutture di cemento interrate sono state sotterrate. Nel 1992 girando per l’Europa, proveniente da Vienna, mi allungai fino a Cividale del Friuli e passai da Ipplis ed Orsaria. Ma riuscii a vedere poco o nulla. Ironia della sorte, la Caserma “NADALUTTI” era chiusa ma presidiata da alcuni Militari autorizzati, i quali non mi concessero di poter visitare all’interno.
    Comunque il ricordo del periodo e dei luoghi lo scrivente lo porta nel Cuore.
    A Voi, che siete della zona e portate in auge il ricordo di tale retaggio, Un saluto e un abbraccio.

    E come ai vecchi tempi urlo a gran vice: “OBBEDISCO”

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