Io sto con la GdF

ROMA (Reuters)

L’ex comandante generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale ha accusato oggi il governo di averlo cacciato senza motivo proponendogli un "baratto", un posto alla Corte dei Conti, che il generale si è riservato di valutare.

"Mi limito a dire che il provvedimento è immotivato", ha detto Speciale in un’intervista al Corriere della Sera riferendosi all’atto con cui è stato sollevato dall’incarico.

"E’ un atto irrazionale . Per salvare un viceministro devo pagarla io", ha aggiunto Speciale riferendosi a Vincenzo Visco, accusato di avere esercitato pressioni illecite sul generale per il trasferimento da Milano di quattro alti ufficiali delle Fiamme gialle.

Il generale ha definito un "baratto"  la proposta avanzata dal governo di garantirgli un posto alla Corte dei Conti.

"Un baratto. Di questo si tratta. E allora prima che io accetti un baratto ci penserò mille volte", ha detto Speciale, che ha anche minacciato di fare ricorso contro il decreto con cui venerdì il Consiglio dei ministri lo ha rimosso dall’incarico di comandante generale della Guardia di Finanza, nel quale gli subentrerà Cosimo D’Arrigo. Da parte sua il viceministro all’Economia ha rimesso le deleghe sulla Guardia di Finanza.

"Ho già parlato con insigni giuristi, i quali mi hanno detto che se faccio ricorso non c’è partita. Qui siamo proprio fuori da ogni regola giuridica".