Un po’ Cecco e un po’ no …

Ispirato, per così dire, dalla visita di “sifossifoco” nel blog, mi è ritornato alla mente il celeberrimo sonetto di Cecco Angiolieri (1260 – 1313), autore toscano “realistico”.

S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo,
s’i’ fosse vento, lo tempesterei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo,

s’i’ fosse papa, allor sarei giocondo,
ché tutti cristiani imbriagherei;
s’i’ fosse imperador, ben lo farei:
a tutti taglierei lo capo a tondo.

S’i’ fosse Morte, andarei a mi’ padre;
s’i’ fosse Vita, non starei con lui:
similemente farìa da mi’ madre.

S’i’ fosse Cecco, com’i sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e zoppe e vecchie lasserei altrui.

Buon week-end, lettrici e lettori …