Un po’ di tempo fa, scrissi che l’Azienda per la quale lavoro ha impostato un programma di miglioramento con il metodo kaizen.
Oggi, improvvisamente, mi è apparsa l’illuminazione, traducibile in poche parole con il motto:
meglio introdursi rapidamente nel kaizen prima che il kaizen faccia lo stesso con te!
A buon intenditor poche parole.
Per tutti quelli che votano daisi alla QUARTA PROVA DI MISS BLOG una T-shirt in omaggio-
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al sito http://www.missblog.splinder.com e dillo anche ai tuoi amici-un bacio-daisi
ps-cos’è il metodo kaizen-a me piace di più quello krapfen yummmmmm
proprio un discorso del kaizen :-P….
La pronuncia esatta è kaizèn.
Il kàizen … può essere mooolto pericoloso.
😀
Per gli interessati
Mi hanno detto, nel corso della presentazione effettuata in azienda, che in giapponese “kaizen” è l’impegno ad apportare, ogni giorno, piccoli miglioramenti, consapevole che anche se la qualità attuale di quello che fai non è eccellente, il miglioramento continuo porta verso l’eccellenza.
Nel kaizen ci si accontenta del livello attuale, purchè ci si impegni sempre a migliorarlo.
Qualità totale ed eccellenza presumono l’impegno di tutta l’organizzazione, ma il kaizen lo possiamo fare da soli, ognuno secondo la propria possibilità.
E’ applicabile a qualsiasi processo (automazione, logistica), al tempo (riduzione dei tempi d’acquisto, riduzione del tempo necessario per far bene qualcosa), alle persone (formazione e motivazione dei gruppi di lavoro), alle tecnologie (riduzione delle spese e dei tempi), eccetera eccetera.
Il kaizen (tanti piccoli miglioramenti) si contrappone al “kairyo” (un solo grande miglioramento).
Il kairyo viene deciso dalla direzione e viene fatto con un grande investimento.
Il kaizen, invece, può essere fatto ogni giorno da tutto il personale.
In una azienda, però, i due approcci dovrebbero coesistere e integrarsi vicendevolmente.
Questo in poche parole: il resto è tutto da vedere.
un metodo dal kaizen 🙂
Beh, non posso che condividere il tuo pensiero.
p.s.: ho aggiunto un nuovo motivetto e ti ho ovviamente linkato.
tra un po’ aggiungerò alcune foto al mio blog.
un saluto “al de là de l’aghe”.
Perdona la mia ignoranza che scopro sempre più abissale.Ma cos’è ol metodo kaizen?
Sorrido!I tuoi passi sono così silenziosi…Dove sei finito?Buona notte Giada